Dati societari

Ragione sociale: 21 INVEST SGR S.P.A.
Forma giuridica: SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
Sede legale: Borgo Camillo Benso Conte di Cavour, 38, 31100 Treviso
Capitale sociale: Euro 1.090.236 i.v.
Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n: 03553080965
Tel: +39 0422 31 66 11

21 Invest SGR S.p.A. è una società di gestione del risparmio autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta al n. 63 dell’Albo delle SGR – sezione dei Gestori di Fondi di Investimento Alternativi – tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 35 del Testo Unico della Finanza. Si invitano gli investitori ad esaminare le avvertenze e fattori di rischio inclusi nei regolamenti dei Fondi gestiti prima di assumere ogni decisione di investimento.

Il Consiglio di Amministrazione di 21 Invest SGR S.p.A. è composto da Alessandro Benetton (Presidente), Dino Furlan (Amministratore Delegato), Marco Monis (Vice Presidente), Andrea Mazzucato e Francesco Scanagatta nonché dai consiglieri indipendenti – Simonetta Acri e Gianmarco Maffioli.

Il Codice Etico di 21 Invest definisce i valori etici e i principi di comportamento, fornisce inoltre una guida all’implementazione dei controlli interni, in linea con gli standard più elevati di etica professionale.

Scarica il codice etico di 21 Invest SGR S.p.A.
ACF Guidelines

Su base volontaria 21 Invest SGR SpA ha adottato un modello di organizzazione e di controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 (i.e. “Modello 231”), recante le misure necessarie per prevenire potenziali reati e corruzione. Questa procedura prevede la presenza di un organismo di vigilanza dedicato, composto di tre membri esterni indipendenti, che regolarmente verificano che tutte le procedure per prevenire reati e corruzione siano correttamente implementate da 21 Invest.

21 Invest SGR SpA aderisce all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (“ACF”) istituito da Consob con delibera n. 19602 del 4 maggio 2016 che ne disciplina l’ambito di operatività, la struttura e la procedura. L’ACF è competente per le controversie tra investitori retail e intermediari (nel caso di specie, 21 Invest SGR SpA). È possibile prendere visione delle principali informazioni sul funzionamento dell’ACF nel documento sotto.

Scarica qui l’Informativa ACF
Whistleblowing Policy

21 Invest SGR S.p.A. (la “Società”) al fine di incoraggiare e facilitare le segnalazioni di illeciti o di violazioni alle norme che regolano l’attività della Società, si è dotata di un sistema ad hoc di gestione delle stesse, che tuteli attraverso idonee misure tecniche e organizzative la riservatezza dell'identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione e che sia affidato a un soggetto autonomo e specificamente formato.
La Società si è quindi dotata, in conformità con la normativa applicabile, di specifici canali di segnalazione, definendo altresì, in una apposita procedura denominata Policy Whistleblowing le modalità operative e le responsabilità per il ricevimento, la valutazione, la gestione e la chiusura delle segnalazioni, come riassunto nel documento allegato.

Scarica qui l’Informativa Whistleblowing
EU Directive 2017/828 – Shareholder Rights Directive II (SRD II)

Per ogni ulteriore approfondimento sull’argomento, si rinvia al sito dell’ACF disponibile al seguente link: https://www.acf.consob.it

Con riferimento al recepimento nell’ordinamento italiano della Direttiva (UE) 2017/828 – c.d. Shareholder Rights Directive II (“SRD II”) -, 21 Invest SGR S.p.A. ha valutato che allo stato attuale non sussistano i presupposti per adottare una Politica di Impegno ai sensi dell’articolo 124-quinquies del TUF (Testo Unico della Finanza, D.Lgs. 58/98), Sezione I-ter (“Trasparenza degli investitori istituzionali, dei gestori di attivi e dei consulenti in materia di voto”) in quanto la politica di investimento dei fondi attualmente in gestione (i “Fondi”) non è orientata all’investimento in società con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea. Come previsto dai regolamenti di gestione dei Fondi, gli investimenti ammessi in tali società sono subordinati ad una serie di limitazioni e casistiche ben circoscritte (e.g. percentuali rispetto agli attivi del fondo, quotazione successiva all’investimento inziale da parte del fondo o società acquisite in operazioni di delisting). Inoltre, alla data di pubblicazione di cui al presente annuncio, i Fondi non presentano in portafoglio società con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea. La Società procederà a redigere e pubblicare una Politica di Impegno laddove in futuro si verificassero i presupposti previsti dalla normativa.

Per qualsiasi informazione riguardante le politiche e le procedure adottate da 21 Invest SGR S.p.A., si invita a contattare info@21invest.com.

Si segnala che procedure separate e specifiche sono adottate da ciascuna società di gestione locale per rispettare norme e richieste applicabile al mercato locale.